venerdì 4 novembre 2011

LEMMINGS - Teoria del piano zero




Vengono da Roma i Lemmings. Gruppo cresciuto a pane e new wave italiana. CSI, Ustmamò, Marlene Kuntz e chi più ne ha più ne metta. Questo è il sound che traspare dalle note di “La teoria del piano zero”.
Rispetto al loro primo, e fino ad ora unico, lavoro, i Lemmings crescono e sviluppano un concetto di musica che non si ferma all'ascolto superficiale. Esso vuole tenere l'ascoltatore attaccato ad ogni singola parola, approfondire i testi ed argomentare le tesi.
Ne esce un concept album che descrive l'attualità e la porta alla sua cruda realtà: lo zero.
Zero; parola questa che ricorre molte volte. Zero che non vuole essere un punto però di arrivo e di pessimismo ma un trampolino per un nuovo corso.
La speranza di questo la si può trovare proprio nell'ultima traccia, quella che da titolo all'album.
Il crescendo di rullo, il coro epico/popolare richiama alla luce la forza, a metà tra l'alpino in trincea e il “cavaliere”, chiaramente quello medievale, che torna dalla Terra Santa.
Gli altri pezzi stanno in equilibrio tra il cantautorato e il post rock.
La bellissima “Hiroshima” raccoglie gli stracci di De Andrè e Guccini mixandoli con il sound dei Marlene. Il risultato è semplicemente delizioso.
“Laura” ricorda nell'intro perfino i Led Zeppelin (forse troppo!!) mentre “Grune Linie”, singolo promo, è un potente inno che guarda al sottobosco musicale italiano anni 80.
Le altre tracce si mangiano con foga, perchè si ha voglia di conoscerne contenuti ed arrangiamenti.
“La teoria del piano zero” è un ottimo album ed è giusto che questo venga riconosciuto.
Voci, musiche, testi, sembra veramente che tutto abbia un filo logico perfetto. Intrecciato con cura meticolosa.

Della formazione ho trovato poche notizie e nella speranza che nulla sia cambiato vi elenco i nomi dei Lemmings:
Emiliano “Ra-B” Rubbi voce
Graziella “Luna” Gualano voce
Giuseppe “Foga” Coglitore batteria
Luca Amendola basso
Marco “Marcolettico” La Fratta chitarra e fisarmonica
Francesco “Frankie Boy” Fioravanti chitarra



ALBUM CONSIGLIATO: SI
Pro: il sound, i testi, le voci.
Contro: veramente difficile trovarne.





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