Vengono da Roma i
Lemmings. Gruppo cresciuto a pane e new wave italiana. CSI, Ustmamò,
Marlene Kuntz e chi più ne ha più ne metta. Questo è il sound che
traspare dalle note di “La teoria del piano zero”.
Rispetto al loro
primo, e fino ad ora unico, lavoro, i Lemmings crescono e sviluppano
un concetto di musica che non si ferma all'ascolto superficiale. Esso
vuole tenere l'ascoltatore attaccato ad ogni singola parola,
approfondire i testi ed argomentare le tesi.
Ne esce un
concept album che descrive l'attualità e la porta alla sua cruda
realtà: lo zero.
Zero; parola
questa che ricorre molte volte. Zero che non vuole essere un punto
però di arrivo e di pessimismo ma un trampolino per un nuovo corso.
La speranza di
questo la si può trovare proprio nell'ultima traccia, quella che da
titolo all'album.
Il crescendo di
rullo, il coro epico/popolare richiama alla luce la forza, a metà
tra l'alpino in trincea e il “cavaliere”, chiaramente quello
medievale, che torna dalla Terra Santa.
Gli altri pezzi
stanno in equilibrio tra il cantautorato e il post rock.
La bellissima
“Hiroshima” raccoglie gli stracci di De Andrè e Guccini
mixandoli con il sound dei Marlene. Il risultato è semplicemente
delizioso.
“Laura”
ricorda nell'intro perfino i Led Zeppelin (forse troppo!!) mentre
“Grune Linie”, singolo promo, è un potente inno che guarda al
sottobosco musicale italiano anni 80.
Le altre tracce
si mangiano con foga, perchè si ha voglia di conoscerne contenuti ed
arrangiamenti.
“La teoria del
piano zero” è un ottimo album ed è giusto che questo venga
riconosciuto.
Voci, musiche,
testi, sembra veramente che tutto abbia un filo logico perfetto.
Intrecciato con cura meticolosa.
Della formazione
ho trovato poche notizie e nella speranza che nulla sia cambiato vi
elenco i nomi dei Lemmings:
Emiliano “Ra-B”
Rubbi voce
Graziella “Luna”
Gualano voce
Giuseppe “Foga”
Coglitore batteria
Luca Amendola basso
Marco
“Marcolettico” La Fratta chitarra e fisarmonica
Francesco
“Frankie Boy” Fioravanti chitarra
ALBUM
CONSIGLIATO: SI
Pro: il
sound, i testi, le voci.
Contro: veramente
difficile trovarne.
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