mercoledì 7 dicembre 2011

GIRLESS & THE ORPHANS - Same name for different girls



Il pop folk dei Girless & The Orphans colpisce subito per la sua freschezza. Loro sono un duo indefinito, che chiameremo Girless, voce, chitarra e basso, e The Orphans, chitarra, coadiuvati da Andrea Muccioli alla batteria e Ivan Tonelli al basso e varie.
La radici musicali a cui guardano si chiamano Rural Alberta Advantage ma anche in un certo senso ai Pogues e a tutto quel folk nordico ballabile ed in bilico tra la festa paesana e la protesta politica.

I 5 pezzi che costituiscono “Same name for different girls” creano a pieno titolo un album e non solamente un EP. Il loro primo lavoro (etichetta Stop!Records ) quindi prende una direzione molto più matura se vista sotto questa ottica.
Ma la maturità la si intende subito negli arrangiamenti perfetti, nei testi incisivi e nel cantato impeccabile. La scelta di strumentazioni particolari, inoltre, dà quel valore aggiunto che arricchisce in maniera sostanziosa il lavoro.
L'utilizzo della lingua inglese è obbligato per un genere troppo distante dalla musica italiana. Evitano, in questo modo, imbarazzanti forzature che già qualcuno cercò in sonorità simili (penso ai Modena City Ramblers).
“Same name for different girls” è un lavoro molto interessante. Le fondamenta per creare una lunga avventura ci sono tutte, basta mantenerle, cercando di non rimanere fermi alle stesse sonorità.


Same name for different girls” - GIRLESS & THE ORPHANS
1 – Wings behind our backs
2 – As you fall
3 – SNL
4 – November
5 – Another place

ALBUM CONSIGLIATO : SI
Pro: la freschezza di un genere poco conosciuto in Italia.
Contro: la difficoltà di far passare immediatamente il significato dei testi.

Link:
http://www.girlessandtheorphan.tumblr.com
www.myspace.com/girlessrock
www.purevolume.com/girless
www.twitter.com/GirlessOrphan
www.lastfm.it/music/girless
www.youtube.com/user/GirlessOrphanChannel
Free download:
http://www.stoprecords.it/

giovedì 1 dicembre 2011

TOTO' ZINGARO - Il fazzoletto di Robert Johnson


Il fazzoletto di Robert Johnson” è un album fenomenale. Il blues che esce dalle casse trasuda delta del Mississippi, New Orleans e Chicago non disdegnando però anche influenze country stile “Signora del west”.
Totò Zingaro, il progetto musicale parallelo di Cristiano Lo Mele (Perturbazione) assieme a Luigi Bonizio (chitarra e voce), Stefano Danusso (basso) e Walter Piatesi (batteria), da il via ad una trilogia sui “perduti imperdibili”. A Robert Johnson il diabolico, è dedicato tutto questo concept, musiche e testi. Il viaggio zoppo, Il seme nero, Emigranti..pezzi favolosi che scivolano come un vecchio vinile di raccolte blues.



Già uscita la seconda puntata dedicata ad Emilio Salgari (Salgariprivato).



Da citare assolutamente la descrizione che si trova sul sito dei Perturbazione: “E’ un disco blues, delta blues, totalmente acustico, no Roberto Ciotti o Eric Clapton (che loro sono bluesmen veri). Secondo loro è il disco italiano più bello dopo Creuza de Mâ’…anche solo perché è sempre bello sentirsi genii ed incompresi.”
Solo questo vale l'ascolto!



Totò Zingaro – Il fazzoletto di Robert Johnson
1-   Il fazzoletto di Robert Johnson
2-  Il viaggio zoppo
3 – Il grasso
4 – Villaggio globale
5 – Emigranti
6 – Legno di cedro ( l'amore approda su Marte)
7 – La cucina di Robert Johnson
8 – Il seme nero
9 – L'identità di un fiore
10 – Mia figlia di vento e di sale
11 – Lucifero
12 – La cattiva strada



ALBUM CONSIGLIATO: SI
Pro: la semplicità dell'ascolto
Contro: chi ancora crede che il blues non può essere cantato in italiano



LINK:
www.myspace.com/totozingaro
it-it.facebook.com/totozingaro
www.rockit.it/totozingarocontromungo
www.perturbazione.com/?p=1491