Alessandro Mannarino fa parte delle schiera dei giovani cantautori italiani. Di quelli che preferiscono scavare nella ricerca di testi a metà tra l'impegnato ed il non sense. Di quelli che hanno colto il buono seminato durante la fine degli anni 80 e gli anni 90 da vari gruppi e artisti.
Mannarino, al secondo album solista, fonde musicalità latinoamericane nel suo "Supersantos". Musiche e testi che spaziano da Toquinho a Vinicio Capossela, senza mai dimenticare la sua origine romana.
Sicuramente un'ascolto gradito e consigliato.
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