martedì 14 giugno 2011

FORECASTS EP


PLANET BRAIN - FORECASTS EP
Ascoltare della buona musica italiana non è cosi difficile come si pensa. E poi, poco importa se l’artista o gli artisti come in questo caso, usano la lingua inglese. Certo, riuscire a dare forma a nuove sonorità uscendo dallo stampo britannico, ormai a mio avviso obsoleto, è un valore aggiunto che non tutti hanno.
Si rischia cosi, come nel caso dei Planet Brain, di risultare poco incisivi e troppo “nel mazzo”, nonostante delle qualità musicali non indifferenti. Anzi, se i tre componenti dei Planet Brain invece di nascere in Cadore fossero nati nel Somerset, saremo davanti ad uno dei tanti gruppi osannati nei festival live in giro per l’Europa.
Purtroppo il passaporto ci condiziona ancora. 

Resta comunque un lavoro svolto ottimamente che rivede in chiave “indie” (parola che non mi piace ma che purtroppo definisce un fenomeno) le sonorità brit-pop degli anni 90.
Nel loro nuovo EP “Forecasts” (Function Record) si ritrovano accenni di Clash, Cocteau Twins, Oasis (i primi album) e, cosa personalissima, perché non l’ho riscontrata in nessun parere in Internet, Planet Funk.
Di tutto il gruppo “indie” riportano l’approccio allo strumento e nulla più; molto aggressivo e dolce allo stesso momento, sfogo e rabbia condite dal miele d’amore.

Con questo album i Planet Brain, guidati da Marcello Batelli (da qualche mese anche chitarra dei Non voglio che Clara ) chitarra, voce e testi, si avvalgono di collaborazioni importanti: Fabio De Min, dei Non voglio che Clara, e Giulio Ragno Bavero, Il teatro degli Orrori, One Dimensional Man, a riprova che la musica italiana non ha finito di pulsare e la collaborazione tra le band (invece che le battaglie tra le band) frutta molto e fa crescere tutti.
Assolutamente da far notare il grandissimo lavoro degli altri componenti dei Planet Brain, Nicola Zangrando al basso e Claudio Larese Casanova alla batteria.

Planet Brain “Forecasts EP”
1 At least since Monday         
2 yesteryear   
3 believe november slowly     
4 Forecast 1 Why bother        
5 Forecast 2 Send me a souvenir       
6 There might be sharks         


Album consigliato:        SI
Pro:                 l’albionica italianità
                        La sostanza musicale
Contro:            si confondono nel panorama “indie” europeo (manca un ulteriore salto)


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