mercoledì 23 febbraio 2011

Tricarico - L'imbarazzo


Francesco Tricarico è maturato molto da quando nel 2000 se la prendeva con la maestra e nel 2011 affina le sue sonorità mantenendo dei testi poco impegnati, apparentemente frivoli e leggeri ma legandoli con un timbro vocale assolutamente particolare.
In questo album si risentono De Gregori e Battiato, mixati e gestiti splendidamente.
Chiaramente, per chi non conosce il genere o il personaggio, è un acquisto che rischia di essere ascoltato una volta e poi dimenticato. E’ un album (e un autore) che necessitano di ascolto e pazienza, critica ma anche leggerezza.
“Una selva oscura” ed “ E’ difficile” sono dei bei pezzi, posti  non a caso ad inizio disco. Il sanremese “Tre colori” è un grande pezzo (che già ho elogiato in occasione del Festival), purtroppo incompreso a livello radiofonico e televisivo. La traccia ha musicalità infantili ma con un testo profondo (era scritto infatti per lo Zecchino d’Oro).
Scivolano quindi le canzoni, sussurrate da Tricarico, il quale difficilmente alza il tono della voce (e per questo rischia di stufare, ma questo è il suo bello).

Album consigliato, solamente a chi non si stufa ad ascoltare musica e parole attentamente.
VOTO  6+

2 commenti:

Anonimo ha detto...

very good review, potresti andare a londra a fare il recensionista
e poi mantenere your girl

Vittorio Fazio ha detto...

potrei--potrei----!!!!!