martedì 29 marzo 2011

VIVA I ROMANTICI - MODA'

La curiosità più che la passione mi spinge ad ascoltare "Viva i romantici", ultima fatica dei Modà. Un gruppo molto romantico, rimasto sempre "emarginato" nel main stream. La radio è il loro territorio ideale, e questo lo si capisce anche quando dal vivo non spostano il loro tiro nemmeno cambiasse il vento. Il gruppo ha una amalgama ben assortita sia musicalmente che nel look; i testi sono buoni, non parliamo certo di grande cantautorato italiano ma sicuramente non propongono parole ovvie messe giu in malo modo. La pecca che li contraddistringue è sicuramente la scarsa ricerca di contenuti che non siano adolescenziali e che rimandino al sesso.
"Salvami", seconda traccia del brano è a mio parere una derivazione dei Negramaro, che lascia lo stesso sapore in bocca del gruppo pugliese.
"Come un pittore" è ricca di melodie classiche della musica leggera italiana, ricorda le hit estive che scivolano via in una stagione ma che si riascoltano sempre volentieri.
"Vittima" ha una buona struttura musicale che gira attorno ad una melodia tanguera; peccato per il solito eccedere di riferimenti sessuali e tradimenti.
Il background musicale de "La notte" sono assolutamente i Muse. La pomposità delle musiche, la cadenza marcata del tempo e l'urlato evocativo ricordano il gruppo di Matthew Bellamy. Il testo è veramente poca cosa.
"Tutto non è niente";  e questa canzone è veramente niente. Il pezzo potrebbe essere nel repertorio del peggior Tiziano Ferro. Una dichiarazione esasperata al limite tra l'infanzia e l'adolescenza, condita di dolci parole e qualche amplificatore distorto.
Per "Timida" potrei usare la stessa descrizione usata per "Come un pittore". Classica canzonetta italiana, testo caramelloso che evoca l'amore infinito ed etereo. Lo stesso pezzo cantanto nel '60 da Tony Dallara non avrebbe sfigurato.
Scegliere una canzone come title track è una scelta coraggiosa e quindi aspetto questa canzone con ansia, anche perchè è un titolo difficile da inquadrare. Devo dire che la scelta però è finalmente azzeccata e non delude le aspettative. "Viva i romantici" è' la ciliegina sulla torta di un album che finora è apparso mediocre. La canzone nel complesso non è un pezzo da archiviare come storia della musica, ma disegna benissimo il mood del gruppo lombardo.
"L'amore è un'altra cosa" non lascia segni, nemmeno impercettibili. Sembra una canzone fatta per riempire 3 minuti e 40. Melodia ripetitiva e testo a tratti imbarazzante.
"Mani inutili" in realtà è l'unica canzone non inutile dell'album; raccoglie goccie di Fabio Concato ed Ivan Graziani, per creare una leggera canzone d'amore che finalmente abbandona i toni di sfida sessuale per sostituirli con l'amore nel senso più puro. La melodia in acustico le dà quel tocco 70s che ai bei testi non guasta mai.

"Arriverà" è il pezzo sanremese che insieme a "Sono già solo"  fanno la parte delle ammiraglie. La canzone presentata con Emma Marrone, raggiunge un secondo posto non immeritato. E' nel pieno stile Modà, quello che fonde Muse, Negramaro e Melissa P., ma nella kermesse risulta tra le migliori e sicuramente tra le più orecchiabili. Entrambe le canzoni hanno un fortissimo potenziale radiofonico, significa cioè che riescono a mediare tra la voglia di comprendere e vivere il testo con la necessità di alzare il volume. Rock e canzone, Uk e Italia.

Voto: 5.5
Consigliato per: sicuramente pubblico femminile e inguaribili (ma veramente inguaribili) romanticoni.